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Commenti al testo di Amina Narimi
il capo di un bambino nella luce
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amina narimi
- 02/02/2017 23:15:00
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Velocemente e senza “vie traverse “ domanderei lo scorrimento veloce di un art. 700 c.p.c. – con tutte le “cautele” che gli stanno al fianco- ricorrendo al blocco della sua fluida “penna” per denuncia di nuova opera e danno temuto ( haimè l’ulteriore lettura di testi, in faciendo) per la sussistenza di ognuno dei “ 3 “ presupposti vincolanti allazione: periculum in mora, fumus boni iuris, ed irreparabilità, gravità ed imminenza del danno ; senza nominare peraltro la causa petendi e il petitum (mediato e immediato), emergendo questi ultimi in modo assolutamente chiaro dal contesto complessivo , dal tenore delle espressioni utilizzate, dalla ricostruzione dei fatti e dalle violazioni – se non amassi così profondamente l’alea e ancor più il suo “drammatico” superamento Con appassionata simpatia selvaggia Amina
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Alessandro Lanucara
- 02/02/2017 22:10:00
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Non posso appassionarmi alla tua poesia, almeno stando alle 3 composizioni che ho letto fin ora. La trovo poco fluida, come se non fosse abbastanza selvaggia, come se si dipanasse su vie traverse, ignorando la strada a scorrimento veloce che le sta accanto. Se tu leggessi una mia poesia e la commentassi in questi termini, intenterei unazione legale nei tuoi confronti, sperando di vederti presto dietro le sbarre. Spero tu non sia come me una bieca giustizialista. Ne leggo un paio daltre e, se mi colpiranno, mi produrrò, di contrappeso, ad una loro lode sperticata. Altrimenti, male che vada, ci troveremo in aula per sguinzagliare i nostri avvocati e veder chi la spunta.
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Leonora Lusin
- 15/01/2017 21:39:00
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Tutto si compie all’altezza delle braccia, nella baia, tra il seno e le tue spalle, con le dita innamorate, e voce a voce ci scambiamo una magia di primavera. Eppure io sono felice e tu distante-
Ora è nel ventre un coro d’acque in piena dove la vita aumenta nei polmoni, nel continuo movimento di un miracolo, è il capo di un bambino nella luce, pieno di grazia simile a un vapore, quando stringe fra le mani come sogni i pezzetti di una mela luminosa-
Amina carissima non me ne volere. Il tuo narrare fluisce ininterrotto. Ti immagino mettere giù la penna mentre si dipana il gomitolo delle parole,deve essere impresa ardua sollevarla e interrompere, che ne so per addentare una mela luminosa?Probabilmente nel tuo dna poetico cè un poema che attende di essere scritto.Io al contrario sono un minatore che non è contento finché in mano non gli splende un rubino. Questo ho fatto con la tua poesia. Mi perdoni?
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Gil
- 15/01/2017 19:28:00
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Leggerti è sempre fare i conti con lo Spirito che soffia nelle ossa e nella carne. Gli occhi che vedono linvisibile e ne parlano - i tuoi occhi - non sanno e non vorrebbero definire ciò che, Assoluto o riverbero di Egli, è nel linguaggio indefinibile; ma certo non fugge dalla tua bocca la parola aerea, bocca impreziosita dei doni che elevano nellOltrecielo, allora ci regali in lingua "naturale" il senso figurato del Mistero, in segni: animale, innocenza e orazione, come dei bambini con il capo nella luce.
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Franco Bonvini
- 15/01/2017 15:29:00
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è il capo di un bambino che viene alla luce
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